martedì, dicembre 09, 2008

la lupa perde il pelo ma non il vizio


giàgià,

anni passati a credere di aver imparato codici comunicativi adatti e modulari.
passati a pensare che oramai era fatta, oramai sarei stata capace di rispondere e comportarmi a tono e in maniera equilibrata in qualsiasi situazione.
Lo faccio per lavoro, ostiacane... e invece...
Ero convinta che fosse passata l'era della "sindrome da dj cynarone" così chiamata dall'insulso comportamento che ebbi anni fa quando il suddetto signorino mi offrì una birra (che io accettai, beninteso) durante una serata danzante e allorchè mi ritrovai piacevolmente (e anche molto) a conversare con esso, non appena il dj che lo sostituiva nel mentre era intento a conversare con me decise di mettere una canzone tra le mie preferite (ora non ricordo quale)... io, in maniera inconsulta mi scusai e scappai e ballare, anzi, a ballonzolare...
dunque, a quel tempo ero "in età da marito" come dice mia nonna e il signor dj cynarone poteva in fondo essere un buon partito... ma io niente:
come un cane bastardo corre istintivamente dietro ad una palla appena la vede, io non resistetti e scappai sul dancefloor della bocciofila...

ora son passati degli anni, io non sono più in età da marito ma obiettivamente una zitella, non ancora acida (ma gli ormoni ce la stanno mettendo tutta...), dj cynarone ha dismesso la sua identità ed è passato da essere veterinario a sociologodellacomunicazione (ohibò!) ma a me, che lo ho rivisto per caso dopo anni e ho scoperto questa sua nuova veste, mi si è ribloccato l'eloquio spontaneo... persino in un una mail di scambi di saluto...

forse è meglio che mi dia alla veterinaria...

lunedì, dicembre 01, 2008

letterina a Babbo Natale


Buongiorno Babbo Natale,

quest'anno credo di essere stata abbastanza buona, salvo in qualche caso sporadico in cui ho malpensato e mal agito contro il prossimo che non conosco.
E' vero, mi sono concessa un po' troppi strappi alla regola del buonsensocomune, bevuto troppi vini bianchi col Campari e troppo pochi succhi d'ananasso, fumato troppe sigarette, guidato qualche volta parlando al cellulare e andata in motorino con il casco bello, però non omologato.
Aah, ho anche imparato qualche nuova bestemmia in dialetti diversi e a ballare con le braccia alzate sopra le spalle senza vergognarmi, e questo non so se è bene, ma ringrazio chi mi ha aiutato nello sforzo...
Però sono andata a votare, anche se il mio voto è stato inutile e ho scoperto di avere un paio di malattie (facciamo disfunzioni, perchè le malattie sono quelle che si attaccano al prossimo, e io non attacco proprio niente a nessuno) che stiamo tentando di curare in maniera abbastanza invasiva ma spero efficace.
Viste le premesse, quello che vorrei trovare sotto l'albero è messo qui sotto in elenco. Alcune cose me le sono pensate stanotte, in cui mi si sono acuiti certi mali pensieri che vorrei scacciare proprio con questa letterina. 
dunque, vorrei (non voglio, ma vorrei... sono sempre fieramente affetta da bartlebismo):

- un viaggio a parigi ogni mese
- un/una coinquilina con i capelli corti, possibilmente straniero/a...
- un contratto a tempo indeterminato con Parada, in modo da poter andare a trovare Miloud quasi tutti i giorni.
- le casse per poter attaccare il giradischi.
- l'intera serie dei film di Russ Meyer in dvd collection serie numerata.
- l'amore incondizionato di Peter Sellers (che è morto, quindi probabile che non  lo possa trovare sotto l'albero, a meno che io non passi a miglior vita e non ci tengo)
- tutti i dischi dei Depeche Mode, che sono il mio gruppo preferito (chi vuol intendere, intenda, chi sa, taccia)
- Moncadò.
- una cassa di ostriche fresche, e 'fanculo se contengono iodio, corredate da birra scura, come consiglia un mio amico.
- il caledario les dieux du stade (molto gay, infatti femmina sono, e mi piacciono i maschi, come ai gay...)
- e per finire: fai tu, perenoel, tu sai bene quel che desidererei mannaggia...