giovedì, maggio 29, 2008

a me non va giù sto ritorno al Medioevo


è ora di basta però!
ma dove sto vivendo? mi sta venendo la nausea, mi gira la testa dallo schifo.
il problema è che mi sto arrabbiando, e so che non è costruttivo, so che quello che voglio combattere lo vorrei fare con le "armi" del dialogo, dell'equilibrio, della cultura...
ma ora basta!
basta con questa Italia, no anzi, con questi Italiani che non sanno guardare al di là del loro naso, che bruciano i campi nomadi, che non vogliono le discariche senza proporre un'alternativa se non quella di dire "fatti più in là", che si fanno giustizia da soli, che parlano - anzi- pensano per luoghi comuni, che sparano ai loro figli perchè omosessuali oppure che si "indignano" per la delinquenza e per la prostituzione quando magari sono i primi a rubare non pagando le tasse e a usufruire dei servizietti offerti dalle belle di notte.
Il benpensantismo che dilaga è figlio dell'ipocrisia di un culto travisato e di molteplici fattori. e sia chiaro che dico culto in senso di religione, qualunque essa sia, ma visto che sto sparlando dello stivale, è chiaro il riferimento a quella rappresentata dal Pastore Tedesco.
Non mi chiedo nemmeno più cosa è successo, cosa è stato ad aver maciullato a tal modo il cervello e la psiche dell'italica stirpe. Non ho più intenzione di capire, ascoltare, giustificare, analizzare, tracciare dinamiche sociologiche.
non me ne frega niente: ho solo voglia di non stare più zitta quando la solita sciura sulla 57 tinta in rosso menopausa, presa come prototipo - non me ne vogliate, dice "che tornino a casa 'sti extracomunitari, barbun, drugà, negher".
Signora mia cara: a casa, ci torni lei. Chiuda la porta a chiave, accenda la Tv su rete4 , si prepari la minestrina e le mangi sulla sua tovaglietta insieme a suo marito. Non le potrei augurare una vita migliore...

lunedì, maggio 19, 2008

maimaimai


intitolo questo post citando una canzone di amici veneriprivati perchè il mio week end è finito benebene come è iniziato e proseguito.
"mai mai mai...e forza atalanta!"
ehhhh....forza atalanta?!!! forza atalante vorrai dire!!!??!!
L'atalante e
patty smiths
L'atalante e i sabati notte in bianco e nero
L'atalante.... certo che si, l'atalanta, l'atalante
il bianco e il nero, il blu e il nero, il nero e l'azzurro...
la magia del bianco e nero, la magia dell'atalante, la magia dell'atalanta, che è nerazzurra vero?
mmmmm
com'è stato bello vedere milano ieri pomeriggio - sera - notte un sacco di bandiere tipo atalanta sventolare per milano...
che quasi ti vien da dire
ibracadabra...

venerdì, maggio 16, 2008

imparando nuove parole...


(libera associazione di parole come da qui)
il vinile bianco, tu ce l'hai il vinile bianco?
scusa, sono senza occhiali e non ci sento bene, lui fa il pappagallo, però poteva dircelo prima, sto cercando una prolunga che mi serve per..., bello il casco vintage è omologato?, lei vuole anche la frittella, in ordine: unicum, fernet, sambuca, grappa, qui a sinistra fra cento metri c'è il campo dove ha avuto inizio tutto, al ritorno alziamo il pugno entrambi, più te lo vedo addosso, più credo che non sia un casco da moto, bello eh, ma non da moto, curva, fai la curva morbida, siamo in direzione Lecco... ho detto lecco, ti do carta bianca...poi vediamo, scusa ti avevo scambiato per il diego: lo so, lo fanno in tanti. Facciamo l'eroica? che bello quando fai le curve, di che colore la carrozzeria?, ma avrai le gambe fredde così nude, hai ragione: sembrano tutte cover ma il punk è così, uau: per la prima volta mi hai dato ragioneee.
ma soprattutto: perchè quando mi dicono "ti lecco..." non mi ricordo mai di rispondere "me l'os..."?

domenica, maggio 04, 2008

mirto, pecorino e salmone (e caramelle gommose)


Riprendendomi in mano, sulla buona strada del "mettermi insieme", ieri sera ad un concerto in un appartamento (a quanto pare, la nuova frontiera del radical chic italiota, tardamente desunto da una prassi consolidata negli stati uniti e nel Canadà)sono riuscita a riflettere su un paio di cose.

1 - Portare ad una Festa, invece della consueta bottiglia di qualcosa o la torta fatta in casa, dell Caramelle gommose e chimichissime aiuta la socializzazione, ripaga l'ego, fornisce autostima donando una sicurezza e paraculaggine straordinaria e risveglia il bambino che è in chiunque. Insomma : fa fare un figurone.
Ho visto ragazzi e ragazze di ogni sorta ululare alla vista delle cocacoline gommose.
Ho sentito di reazioni inconsulte davanti alle rotelle di liquirizia haribo.
Ho ascoltato le rimembranze di un cantante che mi rincorreva mentre portavo il colorato piatto (mi rincorreva per le caramelle, magra consolazione, ma almeno mi rincorreva...)

2 - A proposito di questo: una volta la mia indole rimaneva rapita dal più schivo del gruppo che andavo ad ascoltare. Era il batterista nell'angolo, o più spesso il bassista che suonava guardandosi solo i piedi e non sorrideva nemmeno sotto solletico.
Ora deve essermi successo qualcosa. Qualche mutamento di dna dovuto all'assunzione copiosa di caramelline gommose appunto.
Ultimamente infatti vengo rapita dagli ancheggiamenti del frontman, dall'eloquio sciolto di questi re della paraculaggine, dalla battuta pronta e dalla voce bassa e intensa.

L'unica cosa che è rimasta una costante è che entrambe le tipologie devono necessariamente indossare camicie o t- shirt strette e possibilmente vintage e avere un fisico semisecco e spalle strette.
Quindi forse significa che se anche un camionista (un commercialista, un idraulico, un avvocato, un elettricista) avesse questo look e un fisico patito, potrei prendere per essi una sbandata di quelle toste.
Forse, ma questa per ora è un illusione perchè "a me mi piace un altro".
A me mi piace sempre un altro... uffa...